Acquisizione dei reperti, inizio intercettazioni, ricerca…del dossier!

Il 15 febbraio vengono, ben un anno dopo la richiesta ufficiale, acquisiti da Amelio e Saviotti i reperti rimasti dell’omicidio.

L’analisi dei reperti, danneggiati e mal conservati, non porterà a nulla come vedremo.

Il 17 febbraio  iniziano le intercettazioni, a neofascisti dell’epoca e a vecchi amici di Verbano.

Nel contempo il Ros inizia le indagini per verificare se un neofascista fu pestato da militanti di sinistra nell’estate del 1979 presso il carcere di Regina Coeli, mentre era detenuto Verbano e per identificare chi era l’ex fascista che doveva andare al cinema con Valerio la sera del 21 febbraio 1980.

Viene richiesta l’acquisizione dei fascicoli riguardo gli omicidi di Walter Rossi e Ivo Zini.

Ma la cosa più assurda la leggiamo nella nota del 18 febbraio in cui il Ros chiede di verificare se nel fascicolo del 1979, quello riguardante il processo contro Valerio e i suoi compagni di collettivo, si trovi il reperto 97153, cioè il cosiddetto Dossier.

Ma se si trova già in mano del Ros e della Procura come già rilevato nella nota del 4 febbraio perché scrivere un’assurdità simile?

Sapendo, fra l’altro, che quel reperto non fu mai accluso a quel fascicolo e che come già rilevato fu, ma sappiamo non è così, distrutto da una richiesta del Giudice istruttore Claudio D’Angelo.

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